Scuola, in Campania no al rientro per elementari e medie
La Campania resta in zona bianca. Ad annunciarlo è lo stesso Presidente della Regione Vincenzo De Luca. Tuttavia non si tornerà in aula lunedì 10 gennaio. Il Presidente ha infatti anticipato che nelle prossime ore l’unità di crisi sarà adottato un provvedimento per tenere chiuse le scuole elementari e medie fino a fine gennaio. «È irresponsabile aprile le scuole il 10 gennaio. Per quello che ci riguarda la scuola, in Campania non apriremo le medie e le elementari. Non ci sono le condizioni minime di sicurezza», ha spiegato De Luca.
«In queste ore – continua – stanno lavorando le nostre strutture sanitarie, credo che ci sarà a breve un’unità di crisi, che credo prenderà atto di questa situazione in maniera responsabile. Quindi credo che andremo alla proroga dell’apertura dell’anno scolastico in Campania a fine gennaio per scuole medie ed elementari. Per il resto vedremo di seguire con attenzione la situazione del contagio, cercando di fare tutto quello che è nelle nostre possibilità per garantire ai docenti, ai presidi, alle famiglie il massimo possibile di assistenza sanitaria e di prevenzione per evitare situazioni pesanti e gravi».
Pratillo: “Faremo di tutto perchè in Campania si torni a scuola in presenza”
Il Presidente della Campania si è lasciato andare a qualche dura considerazione. «Devo constatare con grande amarezza che l’Italia ha perduto tre mesi di tempo senza fare niente. Abbiamo bruciato una condizione di relativo vantaggio rispetto agli altri paesi europei. Ci siamo autoesaltati e autoconsolati. Abbiamo perso mesi preziosi senza prendere decisioni serie ed efficace. Stiamo prendendo in giro l’Italia. Il livello di demenzialità va ogni immaginazione».
La presidente dell’Associazione Scuole Aperte Campania, Palmira Pratillo, in un’Ansa ha invocato un intervento del ministro dell’Istruzione Bianchi e dei sottosegretari. «Un eventuale provvedimento di chiusura delle scuole va impugnato e noi faremo tutto ciò che è in nostro potere perché si ritorni a scuola in presenza quanto prima», ha assicurato.
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