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Rientro in aula a rischio: troppi contagi tra gli studenti campani

Le notizie che giungono dall’Unità di Crisi regionale sulla situazione epidemiologica non sono buone. I dati aggiornati vedono più di 18mila studenti positivi, ovvero l’1,7%. Ma ciò che preoccupa particolarmente sono i numeri tra gli studenti in una settimana. Nonostante negli ultimi due giorni il numero di tamponi sia calato dell’80%, il numero degli studenti positivi è di circa mille al giorno. Su 100 tamponi eseguiti in sei giorni a ragazzi tra 5 e 19 anni, 27 sono risultati positivi.

Una situazione particolarmente grave per la fascia 11-13 anni, dove la percentuale è quasi raddoppiata. Non tutte le province sono tuttavia colpite allo stesso modo. Se Avellino ha il triste primato dei bimbi in nidi e infanzia contagiati, l’area del vesuviano detiene il primato degli studenti di scuole superiori colpiti. Sempre le città a sud di Napoli hanno registrato un forte numero di contagiati tra gli adolescenti, così come il casertano.

Questo ha portato il Presidente della Regione Vincenzo De Luca a formulare l’ipotesi di uno slittamento della data di rientro in aula. «Tenere a casa i bambini non vaccinati. Mi sembrerebbe una misura tanto odiosa e discriminatoria, quanto ingestibile», ha dichiarato De Luca. La proposta del Presidente della Regione Campania è invece quella di posticipare il rientro di 20-30 giorni. «Questo consentirebbe di raffreddare il picco di contagio e di sviluppare la più vasta campagna di vaccinazione possibile per la popolazione studentesca», ha spiegato. In Campania infatti le stime dei tamponi indicano un contagio tra i ragazzi al 30%.

Attesa per la decisione del Governo sul rientro in aula

Dal Governo c’è tuttavia una chiusura decisa all’ipotesi di non riapertura in presenza delle scuole. I Presidenti delle Regioni la pensano però diversamente. Anche altre Regioni si allineano a De Luca e chiedono che si preveda una posticipazione del rientro anziché la didattica a distanza esclusivamente per gli studenti non vaccinati. Questo anche considerando i numeri della variante Omicron che in Italia porta il numero di contagiati giornalieri a 150. Secondo gli esperti la situazione non sembra essere destinata al miglioramento. Per il mese di gennaio si prevedono infatti 200mila contagiati al giorno.

Il Governo dovrebbe esprimersi domani, ma è prevedibile la decisione di un rientro in presenza. E De Luca attualmente sembra non intenzionato ad andare controcorrente. Un’ipotesi che potrebbe a quel punto acquistare valore è quella di varare un’ordinanza non per tutte le cinque province campane ma solo per alcune dove il contagio circola più velocemente. Domani, inoltre, si riunirà la commissione salute della Conferenza delle Regioni che formulerà proposte al Governo. Tra queste quella di escludere le lezioni a casa solo per i non vaccinati ma prevedere la didattica a distanza soltanto con 3-4 positivi in classe.

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