Reggia di Caserta, apertura straordinaria degli Appartamenti
Questa sera la Reggia di Caserta aprirà straordinariamente le porte degli Appartamenti Reali dalle 19:30 alle 23:30, con l’ultimo ingresso fino alle 22:45.
L’istituto museale accoglierà i visitatori in un’atmosfera intima e suggestiva. Il Cannocchiale, lo Scalone Reale, il Vestibolo superiore e gli Appartamenti Reali saranno al centro di una narrazione che vedrà protagonista la regina Maria Carolina d’Asburgo, in occasione della ricorrenza del suo compleanno. L’iniziativa, inserita nel Piano di valorizzazione della Reggia di Caserta, è a cura di Nadia Verdile. Musiche affidate all’associazione Jervolino.
Il biglietto (€ 3,00) è acquistabile unicamente in sede dall’accesso di piazza Carlo di Borbone, a partire dalle 19.30 del 13 agosto. Non è prevista prenotazione o prevendita. È necessario essere in possesso del green pass.
Il numero degli ingressi sarà contingentato nel rispetto delle misure anti Covid 19. Raggiunto il numero massimo previsto, non saranno consentiti ulteriori accessi.
Il Parco Reale resterà chiuso.
La “Notte delle Regine” alla Reggia di Caserta: chi era Maria Carolina d’Asburgo
Maria Carolina d’Asburgo Lorena fu regina di Napoli e di Sicilia. Nacque a Vienna il 13 agosto 1752 da Maria Teresa d’Asburgo e Francesco Stefano I di Lorena.
A sedici anni sposò malvolentieri Ferdinando IV di Borbone, re di Napoli e di Sicilia. Giudicò brutto il marito che parlava in dialetto ed amava solo la caccia, la pesca e gli spettacoli.
Il 22 maggio 1768 insieme al marito fece il suo ingresso a Napoli che, con i suoi 400.000 abitanti, era all’epoca la più popolosa città d’Italia e le cui bellezze naturali attiravano notevoli flussi di viaggiatori. Era inoltre uno dei grandi centri della musica e del teatro, di cui Maria Carolina fu appassionata. Ma soprattutto era una delle patrie dell’illuminismo europeo.
Dopo aver partorito il primo figlio maschio, Carlo Tito (Carlo Francesco), rivendicò nel febbraio 1776 il diritto, sancito nel contratto di nozze, di entrare a far parte del Consiglio di Stato dopo la nascita dell’erede al trono. Usò allora il suo peso politico partecipare attivamente alle vicende internazionali, orientando la politica estera napoletana in senso filoinglese.
Con i suoi pregi e difetti Maria Carolina interpretò un modello di regalità da antico regime. Spesso al centro di complotti, anticonformista e sensibile alle novità, si oppose ai cambiamenti politici lesivi del suo potere.