Bocciata ordinanza De Luca. Cosa accadrà alle scuole del territorio?
Dopo la sospensione da parte del Tar Campania dell’esecutività dell’ordinanza approvata dal Presidente della Regione Vincenzo De Luca. Con il provvedimento il presidente Maria Abruzzese ha fissato la trattazione collegiale la camera di consiglio per il giorno 8 febbraio 2022. Tuttavia la chiusura delle scuole voluta da De Luca si sarebbe conclusa il 29 gennaio. Il risultato quindi è chiaro: si torna a scuola. Ma non è certo che sia proprio così. Lo sanno bene genitori e alunni che da diverse ore cercano di destreggiarsi in questo gioco a rimpiattino che rende sempre più confusa la situazione Scuole.
A complicare le cose sono infatti le ordinanze adottate dai singoli Comuni. Negli scorsi giorni infatti anche a Cellole e Sessa Aurunca i Sindaci hanno comunque provveduto a regolare la questione ritorno in aula. Cosa accadrà a questi provvedimenti alla luce della decisione del Tar? Una volta venuta meno l’ordinanza regionale i Sindaci sceglieranno di revocare le proprie ordinanze oppure continueranno a tenere chiuse le scuole?
Cosa accadrà a Cellole e Sessa Aurunca?
SESSA AURUNCA – In serata il Sindaco di Sessa Aurunca Lorenzo Di Iorio ha annunciato di aver revocato la sua ordinanza. «Ho profondo rispetto delle Leggi e dello Stato, altrimenti sarei indegno della Fascia che indosso e della Città che rappresento. Questa volta però, non sono d’accordo sulla scelta del Governo di impugnare l’ordinanza del Governatore riguardo la sospensione delle attività didattiche per gli studenti campani. Io stesso avevo sposato la sua tesi ed emanato a mia volta un’ordinanza che imponeva la Didattica a Distanza per gli alunni degli Istituti Superiori. È tutto nullo. Il Governo ha impugnato il provvedimento del Presidente della Regione Campania dinanzi al Tar, che ne ha sancito l’annullamento. Domani i nostri ragazzi torneranno a scuola. Ne prendo atto, ma non sono d’accordo. Credo che in questo momento la prudenza sia la vera forma di tutela nei confronti di voi cittadini.Il mio era un provvedimento prudente. Non un atto isolato. Un’ordinanza che era parte integrante di progetto strutturato volto alla tutela della vostra salute e di quella dei vostri figli», ha dichiarato il Sindaco.
Anche Carinola opta per la riapertura: revocata l’ordinanza di chiusura
CARINOLA – Anche la Sindaca di Carinola Giuseppina Di Biasio ha deciso di allinearsi alla linea del Tar e revocare l’ordinanza. Tuttavia la fascia tricolore si è detta combattuta sulla decisione da assumere. A prevalere è comunque la linea del rispetto delle gerarchie. «Sono stata per alcune ore combattuta nel decidere se chiudere o meno le scuole, d’istinto ero sul punto di farlo, ma poi ho letto il provvedimento con cui il Tar ha annullato l’Ordinanza di De Luca e mi sono resa conto che non potevo farlo. Chiudere le scuole sarebbe stato un atto illegittimo e un Sindaco non può emettere un atto che sia contro la legge.Sono fermamente convinta che chiudere le scuole per qualche settimana era una scelta sofferta ma necessaria, per salvaguardare la salute di alunni e personale scolastico, ma la magistratura amministrativa ha deciso diversamente», ha spiegato.
La Sindaca si è comunque detta rammaricata per il rientro in aula prima della conclusione dello screening organizzato per gli studenti. «Ho letto attentamente il provvedimento del Tar, in sintesi si afferma che le decisioni assunte dallo Stato centrale sono giuste e vanno rispettate. Lo Stato ha deciso che la scuola deve riaprire, e questa decisione deve essere rispettata da tutti, Presidenti di Regione e Sindaci Tutto ciò ha però determinato l’impossibilità di fare lo screening prima del rientro in classe, è un grande peccato, come amministrazione avevamo organizzato un’ottima campagna. Naturalmente si è deciso di farla comunque, la salute di studenti e personale deve essere necessariamente tutelata», conclude la Sindaca. Lo screening comunque proseguirà e consentirà di monitorare la diffusione del virus ed evitare pericolosi focolai.
Di Leone controcorrente: a Cellole scuole chiuse
CELLOLE – Diversamente dalla scelta di Lorenzo Di Iorio, il Sindaco di Cellole Guido Di Leone non ha provveduto alla revoca della sua ordinanza. Salvo ulteriori sviluppi quindi a Cellole le lezioni proseguiranno in modalità telematica. Tuttavia non è escluso che la dad resti in vigore soltanto per la giornata di domani e che il primo cittadino scelga di procedere alla revoca proprio nelle prossime ore. «Sono consapevole del peso di questa scelta, vista la sentenza del Tar nei confronti della Regione Campania. Come ben sapete non ho mai avuto paura di prendermi le mie responsabilità. Non vedo l’ora che i bambini e i ragazzi ritornino serenamente a scuola, ma devono tornarci in sicurezza. Oggi la possibilità di contagio è altissima, ci sono tantissimi bambini positivi e la maggior parte del personale scolastico. Nei prossimi giorni comunicherò le modalità di screening, per fare il tampone in maniera gratuita, poi ritorneremo tra i banchi. Restiamo uniti ed usciamo insieme da questa ondata», ha motivato Di Leone.
++AGGIORNAMENTO++ Cellole, confermata didattica a distanza fino a venerdì 14 gennaio
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