Banadisa, “Riva del Rio” tra concetto di tempo e la natura
Riva del Rio/Vita è la prima doppia release firmata Banadisa. Il nuovo progetto musicale, in cui la cumbia elettronica incontra le rive del fiume Po’, dà vita a una sperimentazione sonora che fonde ritmi e atmosfere del Sud America con la matrice cantautorale italiana.
A completare la narrazione di questa particolare pubblicazione, l’artista rilascia oggi il videoclip del brano Riva del Rio.
Il focus tematico del brano Riva del Rio ruota attorno al concetto di “tempo”. Il tempo che ci cambia, che ci aiuta a lasciare andare via i “pesi”. Il tempo che ci invita, o talvolta ci impone, un confronto con nuovi scenari.
La tematica del “tempo” si esplica in un parallelismo tra gli eventi delle nostre vite vissute e gli eventi atmosferici che si ripercuotono sull’ambiente naturale.
C’è l’eterno, lento ed inesorabile corso che fa il fiume verso il mare, come elemento di eternità, così come eterno sembra quel vecchio pescatore che immobile sta lì, fermo, ad aspettare. C’è uno stormo che sta migrando, a ricordarci che gli eventi sanno essere ciclici, come cicliche sono le piene del fiume, che ad ogni loro passaggio scombinano tutto. Il paesaggio fluviale che ogni volta è diverso, facendo scomparire e ricomparire le isole di sabbia.
Come in molte delle canzoni di Banadisa, fa da sfondo il fiume Po’, arteria del grande Polesine. Questo ambiente, surreale e selvaggio, si impone sull’artista sempre come elemento di ispirazione e di conforto.
Banadisa è parte della crew Istituto italiano di Cumbia nato sotto la guida di Davide Toffolo (frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti). Ma Banadisa è soprattutto il progetto artistico di Diego Franchini, che con questo primo doppio singolo annuncia il suo debutto discografico. I brani Riva del Rio e Vita rappresentano, infatti, l’inizio di un viaggio che culminerà in autunno con l’uscita dell’album d’esordio prodotto da La Tempesta.
“Vita”, un inno alla semplicità
Quella di Banadisa è una ricerca umana e artistica che approda a un sound fatto di cumbia elettronica e surrealismo polesano. È una fusione costante tra diversi mondi, raccontata anche attraverso la scelta della doppia release digitale come forma di espressione. Al brano più ritmico, Riva del Rio, segue infatti un brano più acustico e disteso, Vita. Quest’ultimo è tra l’altro impreziosito dalle trombe di Stefano ‘Iasko’ Iascone dei Cacao Mental, tra i principali esponenti della cumbia in Italia.
Vita è un brano che è stato scritto al tramonto, su un balcone di Barcellona, mentre tutto attorno si mescolavano i suoni della città ai versi dei gabbiani. È un brano che vuole immortalare un “qui ed ora” di equilibrio e tranquillità, che tenta di catturare un momento di pausa e di pace.
Vita è una traccia che prova a restituire il dovuto valore ai momenti più semplici, ma allo stesso tempo più profondi, della nostra esistenza. Come canta il ritornello, Vita raccoglie la tensione emotiva del richiamo che ci spinge verso «un bene più profondo, di vivere la vita fino in fondo».