Pfizer e Moderna: in Campania richiamo a 30 giorni
La Regione Campania ha diffuso una nota per chiarire la sua posizione in merito all’inoculazione delle dosi dei vaccini Pfizer e Moderna. In Campania, a partire dal 13 maggio, il richiamo di questi due vaccini potrà essere somministrato a distanza di 30 giorni dalla prima somministrazione. Fino ad oggi, invece, i giorni di distanza tra prima e seconda dose erano 21 (Pfizer) e 28 (Moderna).
La Regione Campania ha quindi preferito una soluzione di compromesso. Secondo le indicazioni del Ministero della Salute, infatti, l’inoculazione della seconda dose di Pfizer dovrebbe essere somministrata «entro i 42 giorni». Il Ministero della Salute aveva diffuso una circolare che raccoglieva il parere del Comitato tecnico scientifico. Secondo tale parere, anche dilatando i tempi l’efficacia della risposta immunitaria non sarebbe compromessa. La prima somministrazione conferisce una protezione efficace rispetto allo sviluppo dei casi più gravi di Covid-19. Dilatando i tempi del richiamo si riuscirebbe a proteggere un numero maggiore di soggetti.
Nonostante ciò, la casa farmaceutica aveva però consigliato di non oltrepassare i 21 giorni. Questi erano infatti i tempi stabiliti in fase di sperimentazione.
Così l’Unità di Crisi della Regione Campania ha incaricato le Aziende Sanitarie di rispettare il nuovo intervallo di tempo tra prima e seconda dose. Ciò anche in ragione del nuovo programma di consegne che sarà rispettato nei prossimi giorni.
Le nuove indicazioni però valgono soltanto per i nuovi vaccinati. I cittadini che da domani riceveranno la prima dose di Pfizer o Moderna saranno quindi convocati dopo 30 giorni per il richiamo. Coloro che hanno già ricevuto la prima dose, invece, saranno convocati entro i 21 giorni (Pfizer) o 28 giorni (Moderna).