Next Generation, Campania presenta proposta alle Camere
La IV Commissione consiliare permanente della Regione Campania, presieduta da Luca Cascone, ha approvato la proposta di legge alle Camere presentata da Vincenzo De Luca.
La proposta, Disposizioni in materia di procedimenti finanziati con i fondi del Next Generation EU, mira a dare impulso al settore Appalti. L’obiettivo è intervenire sul ricorso giurisdizionale amministrativo e sull’abuso d’ufficio.
La proposta di legge prevede che nei procedimenti finanziati con i fondi del Next Generation EU, l’unica tutela conseguibile sia quella risarcitoria. In questo modo, secondo i promotori della proposta di legge, il percorsi dell’affidamento sarà tutelato. Questo anche qualora sia stato presentato un ricorso contro l’aggiudicazione dell’affidamento. E anche nelle ipotesi in cui il giudice amministrativo sospenda o annulli l’affidamento.
Le nuove disposizioni mirano, inoltre, a introdurre una deroga alla disciplina dell’abuso d’ufficio. Questa resterebbe applicabile soltanto nelle ipotesi premeditate. La deroga riguarderebbe tutti i funzionari della Pubblica Amministrazione impegnati nei procedimenti finanziati con i fondi del Next Generation EU.
La maggioranza dei voti favorevoli è stata espressa dal centrosinistra, mentre Lega e Forza Italia si sono astenute. Voto contrario, invece, da parte del M5S
«La proposta di legge intende dare certezze di tempi rapidi all’azione amministrativa», spiega Cascone. È necessario evitare che l’azione delle pubbliche amministrazioni e degli operatori economici sia paralizzata. Occorre, invece, «dare slancio alle opere infrastrutturali del Recovery fund, affinchè esse siano effettivamente realizzate per rilanciare l’economia e il lavoro in Italia».
Next Generation EU, il Piano del post-Covid19
Il Next Generation EU è un pacchetto di misure per la ripresa dalla pandemia. Un insieme di sovvenzioni e prestiti pari a un totale di 730 miliardi. Questi fondi dovranno aiutare gli Stati membri ad affrontare l’impatto economico e sociale della pandemia di Covid-19. Non solo. Obiettivo secondario sarà assicurare che la ripresa sia ispirata ai principi dello sviluppo sostenibile, realizzando anche una rivoluzione digitale. Ciascuno Stato dell’UE deve definire un pacchetto di progetti, riforme e investimenti in sei settori d’intervento. Tra questi sono compresi la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, la coesione sociale e territoriale, nonchè un complesso di politiche per la prossima generazione.
I Piani nazionali per la ripresa e resilienza, in cui sarà definito il programma di riforme e investimenti fino al 2026, dovranno essere presentati da ciascuno stato entro il 30 aprile.