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Sedicenne legato con guinzaglio e picchiato a Caserta

La Squadra Mobile di Caserta ha arrestato un 54enne cittadino albanese ma residente da molti anni in zona. L’accusa è di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate nei confronti della moglie e del figlio minorenne.

Le indagini erano partite a seguito della denuncia del figlio di 16 anni. Il giovane si era infatti rifugiato nella Questura di Caserta dopo essere scappato di casa. Il 16enne, tra le lacrime, aveva raccontato una storia fatta di violenze fisiche e psicologiche. Vessazioni di cui non era l’unico destinatario.  Secondo la ricostruzione del minore, il padre spesso si accaniva anche sulla moglie. Se seguito della denuncia erano scattate le indagini, dirette dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e affidate alla Squadra Mobile di Caserta.

Convocata in Questura dagli agenti, la moglie del 54enne ha confermato il racconto del figlio, esponendo anche ulteriori dettagli sulla condotta dell’uomo. La donna ha raccontato diversi episodi di violenza. Di fronte agli inquirenti ha riportato di essere stata strattonata per i capelli e scaraventata a terra. Nonostante lo stato della moglie, l’uomo non si era fermato. Aveva continuato a colpire in modo violento la donna, con schiaffi e pugni.

Anche il minore è stato ascoltato nuovamente. Alla presenza di una psicologa e in modalità protetta, il 16enne ha confermato quanto già denunciato agli agenti.

Caserta, legato e poi picchiato con un tubo metallico

Tra gli episodi di violenza riferiti ne è emerso uno agghiacciante. Dopo averlo sorpreso in compagnia di un amico a lui non gradito, il 54 enne avrebbe costretto il figlio a salire in auto. Giunti in una località di campagna nella periferia di Caserta, l’uomo avrebbe legato il figlio con un guinzaglio per cani al cofano dell’auto. Inibito qualsiasi tentativo di fuga, il 54enne si sarebbe accanito sul giovane colpendolo con un tubo metallico da irrigazione. A causa della violenza dei colpi, riportati soprattutto alla testa, l’adolescente ha riportato un trauma cranico.

Il 54enne, raggiunto da misura cautelare firmata dal gip del tribunale locale, è stato rinchiuso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.